Elephant, un film di Gus Van Sant

Dal corriere.it

"Un quadro di desolante vuoto esistenziale racconta una strage reale con stile asciutto e sobrio"

Trama Elephant:
Il cinema ha spesso rivisitato la cronaca accentuando magari i tratti piu' spettacolari della realtà. Gus Van Sant compie un'operazione analoga ma di segno opposto. Dopo Michael Moore anche Van Sant riflette sulla strage compiuta da due studenti nei confronti di compagni e professori nel liceo di Columbine negli Usa. Lo fa con un film di breve durata in cui si affida a una macchina da presa che pedina alcuni dei protagonisti che diverranno vittime o assassini quasi fosse una candid camera. Ne esce un quadro di desolante vuoto esistenziale, un tunnel che non ha una luce sul fondo. Non c'è più' neppure la tragedia. La morte per strage si tinge di banale quotidianità.

Realizzato in 21 giorni con attori non professionisti, visualizza con lunghi piani sequenza, ripresi da punti di vista differenti, i percorsi e gli incontri di alcuni studenti all'interno di un liceo di Portland (Oregon). L'azione si svolge nell'arco di mezza giornata e si conclude con una strage compiuta da due adolescenti armati di fucili automatici. G. Van Sant non indaga né giudica, si limita a guardare e a mostrare, attraverso un pedinamento ostentato, l'atmosfera quotidiana di una giornata "straordinaria", ripercorrendo le possibili tappe della tragedia di Columbine del 1999. Invito esplicito a non rimuovere, ma a riflettere già dal titolo, ripreso da un documentario di 35 minuti di A. Clarke (1989) per la BBC, incentrato sulle violenze tra cattolici e protestanti nell'Irlanda del Nord. Elephant allude al proverbio americano dell'"elefante nella stanza" di cui paradossalmente nessuno si accorge e alla parabola di alcuni ciechi che esaminano le singole parti dell'animale senza riuscire a capire chi hanno di fronte. Di ascendenza kubrickiana l'uso insistito e contrappuntistico di Beethoven. Nato come progetto a basso costo per il canale televisivo HBO, approda a Cannes 2003 vincendo la Palma d'oro come miglior film e migliore regia.

SCHEDA DEL FILM:
* Elephant (2003)
Un film di Gus Van Sant
* Genere Drammatico
* Produzione USA
* Durata 81 minuti circa
* Produzione
01 Distribution
* Data uscita 03 giugno 2009

Vi consiglio di leggere anche i commenti presenti qui: www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34447

Sembra interessante Arumi, quando vinse Cannes lessi e vidi abbastanza su Elephant; è comunque un film che trasmette molta desolazione, per questo, visto il mio semi-stato di grazia attuale, mi riprometto di vederlo la prox settimana, quando oramai ci sarà poco da rovinare...

Grazie mille per averlo postato

Prego fellini! Io ho iniziato a vederlo l'altro ieri sera su RaiMovie senza sapere nulla della trama, ma solo qualcosa sulla regia. All'inizio non capivo assolutamente di cosa trattasse, l'uso della ripresa mi lasciava molto perplessa e la caratterizzazione dei personaggi era per me alquanto incomprensibile. Alla fine quando ho realizzato che si stava parlando di una storia ispirata ad una vera strage, ho capito. Perchè infatti quando si vede questo film, si nota subito una fortissima oggetività, non c'è narrazione ma solo descrizione. Manca un punto di vista, il film non lascia nessun spazio al pensiero del regista o sceneggiatore che è ridotto a mero reporter.
Secondo me è un film che può suscitare dei confronti interessanti.

Grazie per averlo postato trovo molto interessanti progetti di questo genere.
Come ha già fatto Moore,sono in pochi.

Chissà se riuscirò a vederlo da qlk parte,mi piacerebbe.

E allora quando lo vedete ditelo che poi ne parliamo!!

l'ho appena visto fino a metà...ce ne vuole di pazienza per resistere a guardarlo fino alla fine...dura 81 minuti si...ma sl di camminate dei personaggi
vabbè cmq ancora lo devo finire quindi poi dirò la mia
beso

Allora qualcuna l'ha visto questo film??