Amore Blu Oceano, Quando nemmeno l'immensità dell'oceano può ostacolare un amore

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ilylhdp
view post Posted on 12/4/2012, 20:39 by: ilylhdp




Sera a tutti :)
L'idea di creare questa FF ambientata nel 1912 mi è venuta in mente qualche giorno fa guardando il trailer di Titanic.. Non a caso, si ispira alla tragiedia che colpì la famosa nave il 15 Aprile 1912 , uccidendo 1517 dei 2227 passeggeri imbarcati... Pepa e Silvia saranno diverse da come le conosciamo, e la storia ovviamente è diversa da quella del film di James Cameron uscito nel 1997.
Spero che l'idea vi piaccia, se non è così me lo dite e senza problemi non continuo :)
Ps: è ovvio che non lascerò da parte "Quando non ci sei" :)
Vi ringrazio infinitamente, come sempre :D

AMORE BLU OCEANO


CAPITOLO 1


amorebluoceanobanner

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PEPA:

Sono sempre stata una ragazza che vive ogni giorno come se fosse l'ultimo. Non indosso gonne, ma semplici pantaloni e una camicia. Tutti dicono che sembro un ragazzo, ma non mi importa. Non mi sono mai fatta progetti, non ho intenzione di sposarmi, fidanzarmi o roba simile. Ho diciassette anni, e qualche dollaro in tasca,..Insomma, avete capito. Non sono la solita ragazza perfetta che sogna di avere figli e un marito ...Mi definisco libera.. Niente obblighi, nessuno è sopra ti te.. cosa vuoi di più dalla vita?

Passo fra la gente che saluta i parenti a bordo del Titanic, la più grande nave del mondo che salpa proprio da Southampton, la mia città...e chi se lo aspettava. Le persone salutano come se fosse l'ultima volta. Bambini che vedono partire i loro padri, mogli che dicono addio ai loro mariti.. Un misto di lacrime di tristezza e felicità.

Davanti a me c'è un uomo con un piccolo borsone dove suppongo ci siano le poche cose che possiede e che si dovrà imbarcare sul Titanic. Giro di nuovo lo sguardo e osservo attentamente la nave. E' veramente enorme, chi sa come saranno divise le classi. Quelli della prima avranno molto più spazio, naturalmente, e sono la metà. Mi viene da ridere pensando a quanta stupidaggine e ingiustizia ci sia al mondo.

Continuo a camminare, sommersa nei miei pensieri, ma improvvisamente urto un uomo.

Pepa: Mi scusi, signore.

Ma l'uomo nemmeno mi guarda e continua a camminare. Io l'osservo allontanarsi e poi mi abbasso per legarmi le scarpe. Ma qualcosa attira la mia attenzione. Un foglietto bianco giace sotto la suola della scarpa. “White Star Line” è il titolo.

Mi alzo velocemente e comincio a guardarmi intorno. Sicuramente l'avrà perso quell'uomo. Continuo a leggere. “Third class passegger's contract ticket”. E' un biglietto di terza classe!

Pepa: Signore! Signore!

Comincio a cercarlo, ma dell'uomo nemmeno l'ombra. Guardo di nuovo il biglietto. Non c'è scritto nessun nome..

Forse potrei imbarcarmi, chi se ne accorgerebbe. Ci saranno migliaia di persone la dentro e di certo non si metteranno a controllare ciascuna di essa. Sorrido.

Pepa: Ma facciamolo!

Comincio a correre fra la gente, cercando di farmi spazio. La nave partirà fra poco, stanno già smontando le passerelle d'imbarco. Trovo una di esse e monto sopra.

Pepa: Aspetti! Sono un passeggero!

Quel povero ragazzo che sicuramente avrà passato ore a guardare gente entrare ed uscire, mi scruta attentamente. E' chiaro, qualcosa non gli torna. Probabilmente il mio abbigliamento e il mio viso non coincidono. Ma comunque, non fa obbiezioni.

Uomo: Il biglietto?

Gli mostro il biglietto, l'uomo fa un piccolo foro sul lato sinistro, e me lo restituisce.

Uomo: Benvenuto a bordo, signore.

Mi diverte che mi scambino per un uomo, ho molti vantaggi in più rispetto ad una ragazza normale . “Sir Miranda” Si, non suona male. Sorrido, se qualcuno ascoltasse i miei pensieri mi rinchiuderebbe in riformatorio.
Scavalco lo scalino che mi separa dall'imponente nave e finalmente entro dentro. Una lunga serie di corridoi con le pareti bianche e il pavimento rosso si estendono davanti a me.

Pepa: Ci siamo.

Edited by ilylhdp - 15/4/2012, 12:38
 
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