mongolfiera |
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| Ho letto di recente su Repubblica l'articolo qui sotto. Qualcuno ha provato questo privacifix?
Chi ci spia e quanto guadagna? Ce lo svela un'app per browser Siti come Facebook e Google tengono traccia degli spostamenti su Internet dei propri utenti per guadagnare con la pubblicità. Una web-applicazione gratuita mostra quanto guadagnano queste società in base all'uso che l'utente fa della Rete e la vulnerabilità della sua privacy QUANDO SI NAVIGA SU INTERNET spesso si ha l'impressione che tutto sia gratuito. Che tutto venga offerto a costo zero: dalle ricerche su Google all'utilizzo di Facebook, dai giochi online alle notizie e l'oroscopo. Ma agli utenti più attenti sarà capitato di notare che le pubblicità - sulle pagine del social network o nella mail di Google - hanno qualcosa in comune con le ricerche fatte poco prima sui motori di ricerca. Se, per esempio, si cerca l'indirizzo di un negozio di scarpe su Google - con altissime probabilità - apparirà tra le pagine di Facebook la propaganda di una nota marca di scarpe.
Non è un segreto che la privacy online sia tutelata fino ad un certo punto dalle grandi aziende che offrono prodotti gratuitamente agli utenti di Internet. Quindi, la domande è: ma queste compagnie che offrono contenuti free, quanto e come ci guadagnano? Un'applicazione - anch'essa gratuita, ma che promette di rispettare i dati sensibili - svela a chi naviga se e come si viene seguiti dai colossi della rete (per sapere appunto che pubblicità offrire) e quanto si vale per loro.
Privacyfix 1 dà la possibilità agli utenti di controllare facilmente - e gratuitamente - la propria privacy su Facebook, Google e gli altri siti che tengono traccia dei movimenti e delle ricerche fatte. Una volta installato il plugin, un software aggiuntivo per Firefox o Chrome, si possono visualizzare i siti che seguono gli spostamenti dell'utente tra le pagine web. QUANDO SI NAVIGA SU INTERNET spesso si ha l'impressione che tutto sia gratuito. Che tutto venga offerto a costo zero: dalle ricerche su Google all'utilizzo di Facebook, dai giochi online alle notizie e l'oroscopo. Ma agli utenti più attenti sarà capitato di notare che le pubblicità - sulle pagine del social network o nella mail di Google - hanno qualcosa in comune con le ricerche fatte poco prima sui motori di ricerca. Se, per esempio, si cerca l'indirizzo di un negozio di scarpe su Google - con altissime probabilità - apparirà tra le pagine di Facebook la propaganda di una nota marca di scarpe.
Non è un segreto che la privacy online sia tutelata fino ad un certo punto dalle grandi aziende che offrono prodotti gratuitamente agli utenti di Internet. Quindi, la domande è: ma queste compagnie che offrono contenuti free, quanto e come ci guadagnano? Un'applicazione - anch'essa gratuita, ma che promette di rispettare i dati sensibili - svela a chi naviga se e come si viene seguiti dai colossi della rete (per sapere appunto che pubblicità offrire) e quanto si vale per loro.
Privacyfix 1 dà la possibilità agli utenti di controllare facilmente - e gratuitamente - la propria privacy su Facebook, Google e gli altri siti che tengono traccia dei movimenti e delle ricerche fatte. Una volta installato il plugin, un software aggiuntivo per Firefox o Chrome, si possono visualizzare i siti che seguono gli spostamenti dell'utente tra le pagine web.
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